ࡱ> cfb[;1bjbj8Zΐΐ'Qjj8$t4Bb::VV111AAAAAAAzDG6A11111AVVA!#!#!#1VVA!#1A!#!#<O?V`;C J=AA0B=RG"RG4O?RGO?X11!#11111AA!#111B1111RG111111111j t:Progetto Regionale MMLab-ER (2012) La prima parte del progetto MMLab-ER Il Progetto MMLab-ER nel biennio 2008/2010 ha operato su cinque province della regione Emilia Romagna: Bologna, Modena, Piacenza, Ravenna e Rimini. Lobiettivo del progetto stato di diffondere su scala regionale metodologie che favorissero linsegnamento-apprendimento della matematica secondo quello che chiamato IBSE (Inquiry Based Science Education) a livello europeo. In particolare le attivit svolte hanno voluto rispondere alle indicazioni e raccomandazioni internazionali, e anche nazionali (Curriculi UMI- Matematica per il Cittadino - articolati nei volumi Matematica 2001, Matematica 2003 e Matematica 2004, Indicazioni per il curricolo per la scuola dellinfanzia e per il primo ciclo distruzione, 2007), sull'introduzione nella didattica della matematica di un approccio laboratoriale. La progettazione e lo sviluppo delle attivit si sono basati sullidea di laboratorio di matematica proposta nei curriculi UMI e sullassunto che le attivit laboratoriali possano diventare, attraverso specifiche consegne e lutilizzo di macchine matematiche, un ambiente favorevole per linsegnamento-apprendimento della matematica. I risultati principali del Progetto sono stati: allestimento di aule didattiche attrezzate (i laboratori delle macchine matematiche) presso Centri di Documentazione Educativa; formazione di una rete dinsegnanti esperti in didattica laboratoriale che hanno sperimentato nelle loro classi attivit con le macchine matematiche. In ciascuna provincia il progetto stato articolato in quattro fasi: allestimento di aule didattiche attrezzate con macchine matematiche appartenenti alla fenomenologia storica della matematica (come pantografi per le trasformazioni geometriche del piano e curvigrafi); programma di formazione per insegnanti in servizio di matematica di scuola secondaria di primo e secondo grado (con partecipazione in alcune sedi di insegnanti di scuola primaria); sviluppo di sperimentazioni ad opera degli insegnanti formati; raccolta della documentazione prodotta secondo criteri condivisi. La documentazione del Progetto raccolta nel sito del laboratorio delle Macchine Matematiche di Modena ( HYPERLINK "http://www.mmlab.unimore.it/on-line/Home/ProgettoRegionaleEmiliaRomagna.html" http://www.mmlab.unimore.it/on-line/Home/ProgettoRegionaleEmiliaRomagna.html) e sul sito delle regione DidatticaER ( HYPERLINK "http://www.didatticaer.it/progetti_regionali/progetto_scienze_tecnologia.aspx" http://www.didatticaer.it/progetti_regionali/progetto_scienze_tecnologia.aspx): in particolare sono disponibili on-line, i materiali usati nei corsi di formazione, il libro finale del progetto (curato da F. Martignone), una tesi di dottorato (R. Garuti), alcuni video e i report scritti dagli insegnanti per presentare e discutere le esperienze che hanno svolto con le loro classi. La seconda parte del Progetto MMLab-ER (2012) In questa seconda parte del Progetto si intende portare avanti le azioni intraprese nel biennio 2008/2010 coinvolgendo le rimanenti province della Regione Emilia Romagna (Ferrara, Parma, e Reggio Emilia). Saranno quindi allestiti in ciascuna provincia laboratori di matematica attrezzati e si svilupper un programma di formazione insegnanti seguito da sperimentazioni condotte da questi ultimi nelle loro classi, con la raccolta della relativa documentazione. Coordinatore scientifico: M.G. Bartolini Bussi (Universit di Modena e Reggio Emilia) nessun costo a carico del progetto; i mesi/persona necessari per il coordinamento e la presenza attiva a vari incontri di formazione sono a carico di UNIMORE. Finanziamenti: regione Emilia Romagna in cofinanziamento con le province di Ferrara, Reggio Emilia e Parma. Programma Analogamente a quanto svolto nel biennio 2008/10, le fasi di sviluppo del progetto saranno quattro: allestimento di aule didattiche attrezzate (laboratori) con macchine matematiche appartenenti alla fenomenologia storica della matematica (come pantografi per le trasformazioni geometriche del piano e curvigrafi); programma di formazione per insegnanti in servizio di matematica di scuola secondaria di primo e secondo grado; sviluppo di sperimentazioni ad opera degli insegnanti formati; raccolta della documentazione prodotta secondo criteri condivisi. In questa seconda fase del progetto saranno naturalmente sfruttate le risorse e le conoscenze ereditate dalle attivit svolte nella prima parte del progetto: ad esempio saranno coinvolti gli insegnanti gi formati nelle altre province (come formatori, tutor e testimoni) e saranno utilizzati materiali prodotti (report e diari degli insegnanti, protocolli, presentazioni, video). Allestimento dei laboratori e materiali Ogni laboratorio sar collocato presso una scuola, individuata dalla Provincia: un locale (ad uso non esclusivo) dotato di tavoli e seggiole per svolgere sessioni di laboratorio sia con gli insegnanti durante il corso di formazione, sia con gli studenti durante le sperimentazioni. In tutte le aule decentrate provinciali saranno presenti, in diverse copie, le seguenti macchine: - Pantografi per le trasformazioni geometriche del piano: pantografi per la simmetria assiale, lo stiramento, la simmetria centrale, lomotetia (pantografo di Scheiner), la traslazione (pantografo di Kempe) e la rotazione (pantografo di Sylvester). - Curvigrafi: compasso, parabolografo del Cavalieri, ellissografo ad antiparallelogramma, parabolografo a filo teso, ellissografo a filo teso, iperbolografo a filo teso, guida rettilinea. - Macchine aritmetiche: Pascalina Zero +1 Il programma di formazione degli insegnanti Dopo lallestimento dei laboratori di matematica, inizier il corso di formazione per gli insegnanti. In ciascuna provincia: Numero di incontri: 7 di 3 ore (vedere calendario di seguito). Numero di insegnanti: max 25 (insegnanti in servizio di scuola secondaria di primo e di secondo grado) 1 responsabile della formazione e anche formatore (Francesca Martignone) e 1 tutor, scelti allinterno dellUniversit. Tutte le sedi seguiranno una struttura comune nella formazione (scansione degli argomenti, ipotesi di percorsi, ecc.) che naturalmente sar poi gestita dalle sedi provinciali secondo le esigenze dei diversi gruppi di insegnanti. Riportiamo di seguito la scaletta degli incontri gi sperimentata con una breve indicazione dei contenuti: Febbraio-Marzo 2012 Primo incontro: il laboratorio di matematica e macchine matematiche: quadro teorico; il laboratorio di matematica nelle Indicazioni per il Curricolo 2007 e nel nuovo Obbligo Formativo; Inizio delle attivit laboratoriali con gli insegnanti: costruzioni con riga e compasso. Secondo incontro: Linee guida per percorsi didattici. Inizio esplorazione dei pantografi per le trasformazioni geometriche del piano (Simmetria assiale e stiramento). Terzo incontro: Attivit di esplorazione ed analisi di altri pantografi (Scheiner, simmetria centrale. Etc.); ipotesi sulle variazioni dei pantografi studiati. Quarto incontro: Percorsi didattici sui pantografi studiati nei precedenti incontri; Discussione dei progetti di sperimentazione. Attivit di costruzione di animazioni virtuali delle macchine. Aprile 2012 Quinto incontro: Attivit sulle macchine aritmetiche: la pascalina. Discussione dei progetti di sperimentazione. Settembre-Ottobre 2012 Sesto incontro: Ripresa delle attivit: esplorazione ed analisi di curvigrafi. Settimo incontro: Presentazioni di sperimentazioni svolte nelle altre province dagli insegnanti coinvolti nel Progetto MMLab-ER. Discussione sulle sperimentazioni che si sono gi iniziate nellA.S. 2011/12 e/o che sono in programma per lA.S. 2012/13. Calendario (diverso per ogni provincia e allegato quindi separatemente) Lattivit di formazione alterner quindi lesplorazione di una o pi macchine con la presentazione e discussione di possibili percorsi didattici e delle linee guida sottese. Il materiale di formazione, come nel biennio precedente, sar messo a disposizione degli insegnanti sul sito del laboratorio delle Macchine Matematiche di Modena nella sezione dedicata al Progetto regionale MMlab-ER. Inoltre vista lesperienza positiva sulle province di Bologna e Modena, proponiamo di continuare ad usare la piattaforma Moodle attivata nel 2009 in cui gli insegnanti e i formatori di ciascuna provincia potranno condividere i materiali e comunicare a distanza non solo nella fase di formazione, ma soprattutto nella successiva fase di avvio e sviluppo delle sperimentazioni nelle classi. Durante il corso saranno anche analizzati e discussi i materiali provenienti dalle sperimentazioni gi avvenute nel biennio 2008/2010 i cui report finali si possono trovare sul sito  HYPERLINK "http://www.mmlab.unimore.it" www.mmlab.unimore.it. Le sperimentazioni Agli insegnanti sar richiesto di progettare e sviluppare sperimentazioni nelle loro classi. Tali sperimentazioni si svolgeranno al termine del corso di formazione, anche se la loro progettazione sar oggetto di discussione nellultimo incontro. Le macchine matematiche potranno essere prese in prestito dai laboratori e utilizzate nelle scuole. I formatori, i tutor e gli insegnanti continueranno a mantenersi in contatto via e-mail e tramite le piattaforme Moodle. Ogni scuola indicher due insegnanti di riferimento per il laboratorio. La documentazione La documentazione finale sar curata in analogia con quanto realizzato nel Progetto 2008/2010. Si vorrebbe produrre anche un documento diffondibile in forma digitale. Sar incoraggiata la produzione di report scientifici scritti dagli insegnanti e pubblicati nel report finale oppure on-line oppure su riviste professionali. Sar incoraggiata la produzione di video di documentazione, divulgazione, promozione (in analogia con quanto realizzato nel progetto 2008/2010) Saranno inoltre disponibili sulla piattaforma i diari di bordo compilati dagli insegnanti.  I documenti citati sono scaricabili dal sito:  HYPERLINK "http://umi.dm.unibo.it/area_download--37.html" http://umi.dm.unibo.it/area_download--37.html   HYPERLINK "http://www.edscuola.it/archivio/norme/programmi/indicazioni_nazionali.pdf" http://www.edscuola.it/archivio/norme/programmi/indicazioni_nazionali.pdf  HYPERLINK "http://www.mmlab.unimore.it/online/Home/ProgettoRegionaleEmiliaRomagna.htm" www.mmlab.unimore.it/online/Home/ProgettoRegionaleEmiliaRomagna.htm      PAGE \* MERGEFORMAT 3 Maria G. Bartolini Bussi UNIMORE !#$HI^otw~ ; ȻshsWHlmh_<-&$ & Fd^`a$gd m$ $da$gd $d7$8$H$a$gd degh9:=>klmSVXefgiwxxh6~OJQJh5OJQJh. OJQJhZh}3OJQJhj5OJQJh6~5OJQJhZh}35OJQJh6~OJQJ]hkcuOJQJ]hZhZ0JOJQJ] jhZhZOJQJU]hZhZOJQJ]hs[OJQJ]*w Xfgh^_lz| ĸ̭̍̕}th]U]hGOJQJh$h}3OJQJhZh}35OJQJh(c5OJQJh!OJQJh6~OJQJh[OJQJh2OJQJhG8cOJQJh ]OJQJh[h[OJQJh. h[5OJQJh}3OJQJh. OJQJh. h. 6OJQJh(cOJQJhZh}3OJQJh. h}36OJQJ! 279;<Hgt!+iΪ횒|qch;h-56OJQJh(c56OJQJh;hN56OJQJh;OJQJh(cOJQJh*OJQJhjOJQJh OJQJ\]hm8dOJQJ\]hZh OJQJ\]h5h 6OJQJ\]h OJQJh6~OJQJh$OJQJh$h$OJQJ$!'V` ,./'(Yx2<=CU_ͽͽͽͽͲͽ虋}ujjhZhVyOJQJh;OJQJh;hz[56OJQJh;h[k56OJQJh;h;56OJQJh,h;OJQJh,heOJQJh0OJQJheOJQJheheOJQJh(cOJQJh*OJQJh6~OJQJh5OJQJhL*OJQJ(&=c .!/!C!{$ %+d1$a$gd6~$ %+d1$a$gd $d^a$gd6~$ & Fd^`a$gdA$ & Fd^`a$gdo$ & Fd^`a$gd  $da$gd bcdϸϝϸvk`kTh6~ho5OJQJh6~h6~OJQJh6~hoOJQJh6~h(c5OJQJh( zOJQJh6~h(cOJQJhoOJQJh3OJQJh6~OJQJh3hz[OJQJh3h IOJQJhm8dhVy5OJQJh3hVyOJQJh IOJQJhZhVyOJQJh=$rOJQJhZh=$rOJQJ  d l !!!,!-!.!/!C!Q!V!`!!!!!""M"N"U"e"g"h"""""" #뽳~y~o~y~y~o~~y~o~y~hZh6~NH\ h6~\hZh6~\hZh6~6\h3eh6~5\ h6~6\ hQw;\ h I\hZhk\hZhz[NH\hZhz[\hOJQJh6~OJQJh6~hoIOJQJh6~hoOJQJh6~h6~OJQJh( z5OJQJ+C!U""#^$j$$$A%>&?&&&***+v,,,,.. $da$gd $ %+d1$a$gd $ %+d1$a$gd6~ ##1#3#9#C#h#########$$ $\$^$j$y${$|$$$$$$$$$$$%%5%?%A%Q%%%%%%3&4&>&?&K&&&&&&&&&&Q'u'''ǽǯhZhz[\hZhk\ h6~6\ *h.\ *h( zh( z\ h( z\h3eh6~\h3eh6~5\hZh6~6\hZh6~NH\ h6~\hZh6~\>'''''(((g(~(((((((((()))))**L*M*`*t*v*w*******ɿɭɭɭ򝓎|wodhAhl56\hZhA\ hl\h>dOhA0J\hAhA\ hA\jhAU\hZh-\hZhm\hZhVy\hm8dhVy5\hm8dhM!5\hZhM!\hZhk\jhZhz[0JU\hZhz[NH\ h(c\hZhz[\%***++++++++u,v,{,,,,,,,,,,,,,,,,,-J-X-..L.k...../ۗۏtihhhlOJQJhAhhOJQJh( zOJQJhhOJQJhNcOJQJh9}OJQJhA56OJQJhAhA56OJQJhAOJQJhz[OJQJhZhlOJQJh6~OJQJh5OJQJhZhl\ h(c\ h{\ hA\ hs \).///G0000000000001117181  $a$gdd!$a$gdt gd 2gdz[$ %+d1$a$gdz[gd5 $da$gd  $da$gdh////3/4/o/p/////////D0E0F0G0H0I000000000ķķī}m}[}mWSKjhUhhz[#hKLhz[0JCJOJQJ\aJhKLhz[CJOJQJ\aJ(jhKLhz[CJOJQJU\aJ)jhKLhz[0JCJOJQJUaJh5h5CJOJQJaJh*Lh50JOJQJjh*Lh5OJQJUh*Lh5OJQJ!jh*Lh50JOJQJUhuh5OJQJhlOJQJ000000000 11111111618191:1;1huh5OJQJh6~h6?~hd!h.mHnHuht jht UjhUh8191:1;1 $da$gd 6&P 1h:pp. A!n"n#$% j" 666666666vvvvvvvvv66666>666666666666666666666666666666666666666666666666hH6666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666666662 0@P`p2( 0@P`p 0@P`p 0@P`p 0@P`p 0@P`p 0@P`p8XV~ OJPJQJ_HmHnHsHtHB`B gBNormaleCJ_HaJmHsHtH LA`L Car. predefinito paragrafoXiX 0Tabella normale4 l4a 4k 4 0 Nessun elenco TU@T  20Collegamento ipertestuale >*ph*@*  2Testo nota a pi di pagina,stile 1,Footnote,Footnote1,Footnote2,Footnote3,Footnote4,Footnote5,Footnote6,Footnote7,Footnote8,Footnote9,Footnote10,Footnote11,Footnote21,Footnote31,Footnote41,Footnote51,Footnote61,Footnote71,Footnote81,Footnote91 CarattereCJOJPJQJaJ&&  2Testo nota a pi di pagina Carattere,stile 1 Carattere,Footnote Carattere,Footnote1 Carattere,Footnote2 Carattere,Footnote3 Carattere,Footnote4 Carattere,Footnote5 Carattere,Footnote6 Carattere,Footnote7 Carattere,Footnote8 Carattere,Footnote9 CarattereCJOJPJQJaJT&@!T 20Rimando nota a pi di paginaH*L@2L  2 Paragrafo elenco ^m$PJNB@BN z[Corpo del testoxOJPJQJtHZQZ z[Corpo del testo CarattereOJPJQJtH@'a@ M!0Rimando commentoCJaJ@r@ M!0Testo commentoCJaJPP M!0Testo commento CarattereCJaJDjqrD M!0Soggetto commento5\TT M!0Soggetto commento Carattere5\JJ M!0 Testo fumettoCJOJQJ^JaJZZ M!0Testo fumetto CarattereCJOJQJ^JaJtt . 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