Compasso "perfetto"

L’asse AB (girevole su sé stesso attorno ai cardini A e B) può essere inclinato di un angolo variabile α nel piano delle rette parallele aa, bb perpendicolare al piano su cui scorre il tracciatore P. Questo è sostenuto dall’asta OP, vincolata in O all’asta AB con la quale forma un angolo variabile β. Quando AB ruota, OP descrive un cono di asse AB: il tracciatore P è mantenuto a contatto col piano del disegno (il giunto "telescopico" g permette all’asta OP di accorciarsi o allungarsi) il quale "taglia" il cono generando la sezione descritta da P. Se α = β si ha una parabola (c’è una sola posizione in cui la generatrice OP giace nel piano per O parallelo al piano della sezione), se α > β una ellisse (circonferenza se α = π/2 > β), se α < β una iperbole (due posizioni in cui OP giace nel piano per O parallelo al piano della sezione). Il compasso ("perfetto" perché traccia tutte le coniche e non solo circonferenze) è una fra le possibili meccanizzazioni ("tridimensionali") delle definizioni di Apollonio .

 
COMPASSO - Dim. in cm 77 X 57 X 52