Lo specchio come prospettografo

Il breve trattato di C. Sorte č una prova documentaria che gli specchi erano usati come strumenti prospettici. L'illustrazione riportata qui sopra rappresenta un modello architettonico (in legno) riflesso in uno specchio: l'immagine virtuale, ricopiata su un foglio, veniva poi usata per proiettare su soffitti o volte prospettive illusionistiche.

Nel modello fisico esposto, sono affiancati un vetro e uno specchio. Dagli oculari si vedono prospettive (identiche) di corpi solidi: quelle di sinistra sono ottenute da immagini virtuali riflesse nello specchio; quelle di destra da corpi reali (con il metodo del Dürer). Si puņ osservare che i solidi collocati al di lą del vetro e quelli collocati davanti allo specchio sono simmetrici rispetto a un piano (enantiomorfi), ma non sovrapponibili punto per punto (congruenti).

Fonte: C. Sorte, Osservazioni sulla pittura, Venezia, 1580