Anamorfosi catottriche piramide e cono

Uno specchio piano č inclinato su un piano orizzontale π. Ad ogni figura reale ℜ di π, costituita dai punti Q, ne corrisponde una virtuale ℑ, giacente sul piano σ (simmetrico di π rispetto al piano dello specchio) e formata dai punti I.

In una piramide, le facce laterali sono specchi triangolari. Nella figura qui sopra si mostrano le quattro regioni triangolari entro le quali č “smembrata” (in quattro immagini reali) la figura che per l'osservatore si ricompone virtualmente entro i quattro triangoli interni al quadrato di base. Se si aumenta il numero dei lati del poligono di base lasciando invariato il diametro della circonferenza circoscritta, i deltoidi formati dai triangoli di assottigliano. Al limite, il poligono di base tenderą a coincidere con la circonferenza circoscritta e la piramide con un cono retto.

Si guarda l’immagine disegnata attraverso l’oculare. 

Per maggiori dettagli, cfr. Schede di approfondimento: piramide e cono .

Fonte: J. F. Niceron, La perspective curieuse, ou magie artificielle …, Parigi 1638; G. Scott, Magia universalis naturae et artis, Wurtzburg 1657, Parte I, Libro III