Prospettografo di Cigoli-Niceron

Nella Prospettiva pratica L. Cardi (detto il Cigoli) affronta la questione relativa al disegno di oggetti non geometrici. Ciò lo porta gradualmente a definire una “terza regola” fondata sull'uso metodico e consapevole degli strumenti ed a costruire una macchina flessibile e pratica, ma provvista anche di un alto grado di precisione. Lo strumento fu conosciuto in Europa soprattutto attraverso l’opera di Niceron.

Due aste rigidamente collegate formano tra loro un angolo (scelto ad arbitrio) e scivolano lungo una guida orizzontale. La prima asta percorre il foglio su cui si disegna e sorregge una matita collegata (mediante fili) a una sferetta mobile lungo la seconda asta che, trascinata dalla prima, descrive il quadro virtuale. Spostando la matita il disegnatore pilota il sistema delle due aste e la sferetta, in modo da far scorrere quest'ultima sul contorno dell'oggetto da ritrarre visto attraverso un oculare, che è ricopiato sul foglio.

Fonte: L. Cardi, Prospettiva pratica..., 1612; J. F. Niceron, Thaumaturgus opticus…, 1646