Proiezioni di coniche iperbole

In questo modello fisico (i fili rappresentano raggi visuali o raggi luminosi) una circonferenza viene trasformata in iperbole da una prospettivitą (con centro proprio) tra due piani incidenti σ e τ. La circonferenza tracciata su σ iterseca in due punti la retta limite di σ (retta intersezione tra σ e il piano parallelo a τ condotto dal centro della prospettivitą).

Nel modello, il piano della circonferenza e il centro di proiezione possono essere assoggettati ai movimenti previsti dal teorema di Stevin. Completando il ribaltamento di σ su τ, l'iperbole apparirebbe come trasformata della circonferenza in una omologia.

Per maggiori dettagli, cfr. Scheda Introduttiva e scheda di approfondimento .

Fonte: I. Newton, Principi Matematici della Filosofia Naturale, ed. UTET 1965, Libro I, Sez. V, Lemma XXII; F. Jacquier, Elementi di Perspettiva secondo li principi di B.Taylor, Roma, 1756, Appendice n. VI, ‘Della proiezione delle curve’; S. Stevin, De Skiagraphia, Leyda, 1605, traduzione italiana a cura di R. Sinisgalli, Roma, 1978.